martedì 25 maggio 2010

LA PIAZZA DEL VINO





in via della Torretta 18/r, un locale innovativo La Piazza del vino, l'idea è molto accattivante e alla portata di tutti. Si può degustare una bella bottiglia o un bicchiere di vino, scegliendolo direttamente dallo scaffale, il menù è un viaggio gastronomico attraverso le regioni d'Italia:Toscana, Piemonte, Trentino, Friuli, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutto è molto dinamico e funzionale, attigua alla cucina c'è l'aula magna un luogo per l'approfondimentio del vino o per una degustazione più attenta, ed è proprio lì che ci sono le cellette del vino che sono affittate ai clienti più affezionati, i quali possono utilizzarle capitalizzando le bottiglie di vino scelte, per poi degustarle con i propri amici nel locale.

terza giornata sulla Borgogna



I protagonisti gli chardonnay di Beaune e di Meursault e chiaramente il grande Corton-Charlemagne

MONFORTE D'ALBA PROTAGONISTA A VIAREGGIO




continua il seminario sulle langhe è l'ora di Monforte d'Alba. Grandissimi i vini protagonisti della degustazione

BRANDIMARTE: L'ECCELLENZA DI DEGUSTARE NELL'ARGENTO



Oggi Stefano Brandimarte, all'anagrafe Guscelli, realizza il sogno di suo padre nel realizzare una linea di bicchieri da degustazione per il vino. L'idea nasce dal suggerimento del grande maestro Riedel,amico di Stefano. I bicchieri in argento sono stupendi, ma l'aspetto più importante oltre l'estetica è la praticità e proprio sotto quest'ottica vanno interpretati. Bicchieri in cui il vino esplode visivamente non dall'esterno ma dall'interno del bicchiere, insomma come nel tastevin. Il contatto della mano sullo stelo ci trasmette la tempratura del vino. L'ofatto è esaltato, al gusto si nobilita. un 'esperienza da fare....

sabato 15 maggio 2010

seconda giornata al seminario sulla Borgogna: ivini di Puligny e di Chassagne Montrachet


VERTICALE FORTUNI IL PINOT NERO DEL MUGELLO






Una scommessa ormai stravinta quella di Alessandro Brogi al Podere Fortuna col suo Pinot Nero, il Fortuni e il Coldaia.Dall'impianto del 2001 al primo vino il Fortuni 2004, blend di tutte le uve di Pinot nero. Poi il 2005 con la creazione di Coldaia e la diversificazione stilistica dei due pinot nero, proveniente dai due omonimi vigneti. interessante e non priva d'emozione la verticale, preceduta dall'assaggio diretto dalle barrique per le annate in divenire.
il 2004 lo speziatura dolce
esordisce granato tenue leggermente aranciato. al naso inizialmente una nota animale, che poi si muta in sentore di caffè e cacao per poi ancora in fruttato moaturo di ribes nero. alle successive olfazioni mostra sentori di tabacco, terra, carne e leggera mineralità. al gusto è subito morbido, con tannini leggermente vegetali, sapido. il finale è caramella di frutta, minerale con ancora spunti di caffè e cacao.
2005 la morbidezza
granato tenue. apre con sentori di lampone e cuoi, poi si evolve in carne fresca, sensazione ematica dolce, caramella mou, chiodi di garofano, sigaro avana e tenue tartufo. insomma profumi dolci. in bocca è morbidissimo e fruttoso, ribes nero, tannini integratissimi ed eleganti. il finale è ancora fruttoso con mora e ribes, sapido, per chiudere con un bel floreale di rosa appassita.
2006 il balsamico
granato medio. al naso mostra sentori di lampone maturo, caramella alla frutta e mou, per avere uno speziato dolce. aprendosi è balsamico-mentolato, poi confettura di frutti di bosco, arancia sanguinella per volgere alla dolcezza ematica e di carne. in bocca è pieno, potente e ancora fruttoso, i tannini evidenziano le note balsamiche. il finale è sempre balsamico-mentolato di potenza gusto-olfattiva
il 2007 il frutto
granato di media intensità con riflessi rubini. subito fruttato con lampone e ribes nero freschi, poi è vanigliato con spunti di caramella alla frutta e gelatina. un pò ancora monocorde nella sua fruttosità. in bocca è ancora giovane, con fruttato-balsamico, fresco con ancora una semplicità che diverrà grande.

MATCH SYRAH: RODANO vs TOSCANA 13.5.10




Un match vinto dai nostri prodotti
1 COTE ROTIE GALLARD 2001
2 COTE ROTIE LE BECASSES CHAPOUTIER 2003
3 CROZES HERMITAGE LES VARONNIERES CHAPOUTIER 2003
4 SCRIO LE MACCHIOLE 2006
5 CASE VIA FONTODI 2003
6 COLLEZIONE DE MARCHI ISOLE E OLENA 2000
7 CORTONA PODERE IL CASTAGNO FABRIZIO DIONISIO 2007
8 HIDE LA BULICHELLA 2007

I FILARI DI STEFANO CASADEI


Stefano Casadei ha ormai coronato il suo sogno di enologo-vignaiolo, o solo vigneron come vuole essere chiamato, a Suvereto. Con l'ultima edizione della Duemilavini la conclamzione del successo dei 5 grappoli con il suo filare 18.
Ma cosa sono questi filari? tutto nasce dalla sperimentazione e l'impiato in Val di Cornia di vitigni alloctoni, insieme al Sangiovese. I filari sono nell'azienda Casadei i cru e il raggiungimento di un obbiettivo: creare vini eleganti e di struttura facendo parlare il terror. Dove il vitigno anche alloctono mostra l'espressioone varietale e la constualizzazione con territorio dell'alta Maremma.
Il Filare 18 è un cabernet franc in purezza, in cui la stoffa e la balsamicità divengono la chiave di lettura; il Filare 41, petit verdot, l'eleganza e la potenza di questo vitigno minore in Bordeaux ma grande nell costa tirrenica toscana. Fra l'altro Stefano è un dei primi vignaioli ad avere creduto al potenziale e all'espressione del petit verdot, andando oltre alle "maldicenze" francesi su questo vitigno.
Il filare 22,l'ultimo nato, è un syrah, ancora un pò muscoloso, in cui la morbidezza e la vellutata speziatura si fanno largo su una base di un vino dotato di un buon apporto alcolico.
Bravo Stefano, non smettere di sognare!!!!

Faraona ripiena alla moda toscana


ancora un piatto di Claudio

ancora dalla sosta del gusto : le lasagnette


lasagnette con sugo di capriolo con riduzione al Chianti Rufina riserva Lastricato Castello del Trebbio

PASTICCIO DI FARAONA PISELLI E MAGGIORANA SU SCALOPPA DI MOZZARELLA DI BUFALA


PASTICCIO DI FARAONA; PISELLI E MAGGIORANA SU SCALOPPA DI MOZZARELLA DI BUFALA
questo l'antipasto più gettonato alla Sosta del Gusto, un buon mix fra la freschezza della mozzarella e la faraona

LA SOSTA DEL GUSTO AL CASTELLO DEL TREBBIO




La modestia e la semplicità completano la grande preparazione e professionalità di Claudio Vignali. Chef da sempre, e da sempre attento alla ricerca delle buone materie prime che arrcchiscono i suoi piatti di una toscanità rivisitata e resa più "digeribile" e leggera. Dopo l'esperienza di villa Pitiana, Claudio ha una sua osteria contestualizzata nel magico e affascinante Castello del Trebbio, quello della congiura di Pazzino de' Pazzi contro Lorenzo Il Magnifico. L'ambiente austero è reso sobrio dall'essenzialità dell'apparecchiatura e dalla schiettezza dell'ospitalità. il menù ha tutta l'esperienza del vissuto di Claudio, in cui si fonde il gusto della saporosità della cucina dell'entroterra fiorentino con l'eleganza e la sobrietà della costruzione del piatto.

mercoledì 12 maggio 2010

osteria "il tocco" a Volpaia





Tavolini all'aperto nel borgo di Volpaia, apparecchiatura spartana in tono all'ambiente chiantigiano e di osteria. I piatti tradizionali della nostra cucina regionale con i forti e decisi sapori contadini. La mia scelta è caduta sull'ossobuco, tradizionalmente al sugo. Affascinante la cantina, che sembra un'antica biblioteca, in cui i libri sono sostituiti dallle vecchie riserve di Chianti Classico del Castello di Volpaia

martedì 11 maggio 2010

ANCORA SEMINARIO LANGHE DI VIAREGGIO: ORA CASTIGLION FALLETTO E SERRALUNGA



una serie di Barolo emozionanti Lunedi 10 maggio, il più grande un Cascina Francia di Conterno 2003, ma non solo un Rionda di Roagna 2003, un Margheria di Massolino 2001, per non dimenticared l'Otin Fiorin di Cappellano 2004 e un Bric del Fiasc 99 di Scavino

COMMISSIONE DEGUSTAZIONE ANTEPRIMA CRU DELLA COSTA TOSCANA


A Lucca per l'anteprima dei cru della costa toscana è stata dura, dopo aver degustato tutti i campioni per l'anteprima 2009 per conto della ns. rivista Sommelier Toscana abbiamo selezionato i migliori 5 vini per ogni provincia.
I top five saranno presenti e non ve li sveleremo se non nel numero 12. attendete per chè il 2009 è veramente grande....

SEMINARIO BORGOGNA A FIRENZE: 7 5 Chablis la porta d'oro



inizio esaltante con lo Chablis del seminario Borgogna della delegazione AIS Firenze

SEMINARIO LANGHE A VIAREGGIO: LA MORRA e BAROLO


Con La Morra e Barolo inizia su bito il seminario sulle Langhe a Viareggio grazie ad Andrea e Andrea. qui i vini in degustazione

MATCH CHARDONNAY: BORGOGNA vs ITALIA 5.5.2010



Il primo match degustazione protagonista lo Chardonnay. Gli italiani alla grande...................

VERTICALE COLTASSALA CASTELLO DI VOLPAIA



Coltassala
Vino nato nel 1980, da un vigneto specifico di 95% sangiovese e 5% Mammolo fra i 500-550 m slm. Nasce come super tuscans per poi divenire un Chianti Classico nel 1998. Oggi vino bandiera del castello di Volpaia
La verticale tocca le annate 1981 (seconda edizione di Coltassala), 1985, 1995, 2001, 2003 e 2006.
1981
Aranciato tenue con buona trasparenza.All’olfatto ha un attacco di sentori animali, cuoi, pèer emergere un sottobosco. In bocca entra fresco e sottile con una leggera nota ossidativi con unfinale sapido-minerale leggermente amaricante. Chiude con liquirizia. 3***
1985
In questa vendemmia straordinaria, si nota ancora una interessante ed elegante espressione. Granato con riflessi aranciati, si esprime all’olfatto con confettura di prugna, sentori di carne e speziati dolci di chiodi di garofano, cannella, caffè per poi chiudere una nota animale. Ancora di buona freschezza, denota un buon ed elegante spessore tannico, molto generoso e di ottima personalità. Persistente con mineralità, frutta sottospirito e liquirizia 5*****
1995
Granato intenso. L’impatto olfattivo è subito speziato, caffè, poi balsamico e chiodo di garofano. Aprendosi poi al fruttato di amarena, frutti di bosco in confettura. Al gusto è vibrante con buona freschezza, elegante con tannini ben amalgamati, perde un po’ in profondità e persistenza finale. Chiusura di arancia sanguinella 4,5****+
2001
Rubino di buona pienezza con riflessi granati. Fruttato di ciliegia matura, poi tostato, un po’ chiuso. Seguono sentori di carne fresca, balsamico-mentolato. In bocca è pieno con buona morbidezza, un cambio di marcia in confronto del precedente degustato. Tannini ben integrati, ancora fruttuosità chiude leggermente vegetale. 4 ****
2003 rubino tenue con riflessi granati. Esordisce con frutta cotta e leggero minerale, poi balsamico, cioccolato al latte dolce, alla terza olfazione scaturisce frutta fresca in particolare ribes. In bocca è un po’ duro per poi mitigarsi in un una morbidezza non d’occasione, il finale è pieno e lungo con ricordi di liquirizia .4,5****+
2006
Ultimo nato. Rubino intenso con riflessi porpora. Al naso è speziato dolce, per emerge un frutaato di mora matura, leggera aggressione vanigliata-tostato. Il fruttato poi è coperto da queste sensazioni speziate. Ma presenta un grande potenziale di complessità. In bocca entra morbido e robusto, pieno e fruttoso. Gustoso nel suo procedere nel cavo orale, tannini eleganti, chiude lungo e fruttato. Buona bevibilità.

UN GRAZIE A FEDERICA MASCHERONI STIANTI E LORENZO REGOLI

Visita a Volpaia





era un bel pezzetto che non tornavo a Volpaia, e come la prima volta è un emozione, sembra il tempo si sia fermato in questo borgo medievale chiantigiano. L'azienda, le cantine di fermentazione e di invecchiamento di celano all'interno degli edifici antichi, dimostrando una grande razionalità dell'impiego degli spazi. detto così può sembrare freddo. ma invece denota il forte rispetto per questo antico borgo che dopo secoli di vita vissuta ancora oggi è vivo e vivace gerazie alla famiglia Mascheroni Stianti.

in giuria al concorso regionale AIBES Toscana


Grazie all'amico Luca Picchi, fiduciario AIBES Toscana ed al collega Andrea Balleri, ci siamo con orgoglio cimentati nella giuria del concorso. Qui davanti ai colorati e succosi Frozen...in compagnia di Roberto,Patrizia e Giuseppe

domenica 2 maggio 2010

UN PRANZO DOMENICALE PARTICOLARE





Da Alessandro e Paola, ormai sono avvezzo a stappare edegustare vini d'eccellenza, ma questa volta abbiamo oltrepassato le aspettative e il sogno diviene realtà, grazie all'amico Fillippi che mette a disposizione i gioielli enologici di casa. lasciò solo la testimonianza delle foto, le parole in questo caso sono inutili....